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e per la biografia di Padre Paul e di Madre Lurana

BIOGRAFIA di Padre Paul ICONA di Nostra Signora dell'Atonment BIOGRAFIA di Madre Lurana
 


omenica 9 luglio 1893, il Rev. Lewis T. Wattson, Rettore della chiesa episcopale St. John di Kingston, New York, aprì la sua Bibbia, detta del Re Giacomo, con uno scopo preciso: quello di trovare tra le sue pagine un nome per la Comunità religiosa che con tanta forza sentiva che Dio lo chiamava a fondare. Sin da ragazzo balenava nella sua mente l'idea di dar vita a una comunità religiosa. Un giorno suo padre, il Rev. Joseph Newton Wattson, gli raccontò questo fatto: "Mi trovavo nella Cattedrale cattolica di Baltimora — raccontò il vecchio Wattson — quando Walworth, un Padre Paolista, rivolse la parola ad un vasto assembramento di uomini che si accalcavano alle porte. Sai, Walworth ed io eravamo entrambi studenti al "General Theological Seminary"... Ciò di cui abbiamo bisogno nella Chiesa Episcopale è un Ordine di Predicatori, come i Paolisti." Immediatamente il ragazzo decenne sentì una voce interiore che diceva: "Questo è quello che farai un giorno, fondare un Ordine di Predicatori come i Paolisti."

    Quella domenica di luglio del 1893, Padre Wattson lesse il capitolo cinque, versetto 11 della Lettera di S. Paolo ai Romani che diceva "E non basta! Addirittura possiamo vantarci di quel che siamo di fronte a Dio, perché ora Dio ci ha riconciliati con sé per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo." RICONCILIAZIONE: Ecco il nome che egli avrebbe dato alla sua Comunità, un nome legato a Cristo, Agnello Pasquale, e al Padre. Più tardi egli scriverà a Madre Lurana, Fondatrice delle Suore Francescane dell'Atonement: "Nel momento in cui i miei occhi si posarono sulla parola RICONCILIAZIONE, questa sembrava essersi staccata da quelle pagine sacre con particolare risalto e in un lampo, credo venuto dal Cielo, capii che la Comunità che Dio si preparava a creare doveva chiamarsi: Society of Atonement." (Congregazioni dell'Atonement).

    Diviso per sillabe, la parola si legge "at-one-ment." La nuova Comunità, fondata in seno alla Chiesa Episcopale, avrebbe svolto il ministero della riconciliazione, cioè preghiera ed azione per la riconciliazione dei Cristiani e delle loro chiese al fine di renderle UNA, come dono di Cristo alla chiesa, per opera dello Spirito Santo. Questo era ciò che Padre Wattson aveva in mente nel 1893, tempo in cui gli impegni ecumenici erano ben lungi dall'essere attuali nella vita e nella testimonianza della maggior parte delle Chiese cristiane.

    Ma l'unità dei cristiani era importante per Padre Wattson. Secondo le Sacre Scritture. egli ben sapeva che questo era esattamente il volere di Cristo. Uno dei suoi versetti preferiti era quello del Vangelo di San Giovanni:: "Come Tu sei in me, o Padre, ed io in Te, che siano anch'essi una cosa sola in noi, affinché il mondo creda che Tu mi hai mandato" (Gv 17,21). Da queste parole di Gesù e dalla sua quotidiana vita di preghiera, Padre Wattson trasse l'ispirazione e la speranza per il futuro della sua nuova Comunità. I suoi Membri avrebbero dovuto pregare e lavorare per portare a compimento la preghiera di Gesù "Che tutti siano uno ... affinché il mondo creda." L'unità dei cristiani e la stessa missione cristiana (affinché il mondo creda) sarebbero andate di pari passo per costituire i due obiettivi principali della Comunità dell'Atonement.


 


uasi sette anni passarono da quel giorno, prima che la Comunità dell'Atonement potesse essere fondata. Nei piani della divina Provvidenza ci sarebbe stata la richiesta di una donna devota come catalizzatore per la fondazione dell'attuale Comunità. Questa donna era la signorina Lurana White, novizia della Comunità Religiosa Episcopale del Santo Bambino Gesù di Albany, New York. Nella primavera del 1897 ella scrisse una lettera a Padre Wattson, che nel frattempo era divenuto Superiore di una comunità religiosa Episcopale ad Omaha, Nebraska. La sua scelta era caduta su Wattson non perché lo conoscesse personalmente, bensì perché aveva sentito dire da lui stesso che appoggiava "una ‘Chiesa molto alta' (very High Church) ed era stato tenace sostenitore del rito e dell'insegnamento cattolico quando era Rettore della Chiesa di San Giovanni a Kingston, New York...." Nella sua lettera la White parlava del suo grande desiderio di entrare in una Comunità religiosa i cui membri professassero i voti di povertà e vivessero secondo lo spirito francescano. La sua domanda a Padre Wattson era semplice: "Conosceva forse qualche Comunità religiosa la cui Regola fosse il voto di povertà?"

    Nella sua lettera del 31 maggio 1897, Padre Wattson disse: "Mi spiace di non poterLe dare una risposta soddisfacente poiché non sono sufficientemente a conoscenza dei regolamenti dei vari ordini di suore. Non so se ce ne sia alcuno che pratichi strettamente il volto di povertà. Ma non ho dubbi che una grande percentuale di essi non dispone di alcun mezzo e vivono praticamente sulla fede."

    La domanda della White e la risposta di Wattson segnarono l'inizio di una lunga corrispondenza in cui ambedue esprimevano quello che, a parer loro, lo Spirito aveva messo nel cuore. Lettera dopo lettera Padre Wattson rivelò il suo sogno di fondare una Comunità religiosa, dal nome Society of Atonement, che avesse come obbiettivo l'unità dei Cristiani e l'opera missionaria. La signorina White parlò del suo amore per San Francesco di Assisi e del suo profondo desiderio di vivere una vita secondo il voto di povertà. Gradualmente sperimentarono quello che lei poi definirà "l'unità della chiamata di Dio," una unità che includeva il progetto di iniziare insieme la nuova Comunità nell'ambito della Chiesa Episcopale.


 


u nell'ottobre del 1898 che il Reverendo Lewis Wattson e Lurana White si incontrarono per la prima volta. L'incontro avvenne nella casa dei White a Warwick, New York. Così ne parla Lurana:

Il nostro Padre arrivò a Warwick la sera del 3 ottobre, la vigilia della festa di San Francesco. In quel giorno memorabile ci incontrammo per la prima volta. Il futuro Padre fondatore mi raccontò della sua chiamata e delle sue speranze, ed io gli parlai del mio desiderio di seguire San Francesco e di vivere nello spirito di povertà. Allora tutti e due incominciammo a prendere coscienza dell'unicità della chiamata di Dio.

    Il 7 ottobre, a conclusione di un ritiro di tre giorni, Padre Wattson e Lurana White fecero un "accordo" con Dio e tra di loro di fondare la Comunità dell'Atonement. Si donarono l'un l'altro un crocifisso che, secondo le parole di Lurana "rappresentò la totale oblazione di noi stessi nelle mani di Dio in vista della fondazione della Comunità dell'Atonement."

    Ma da dove iniziare? Avrebbe dovuto la nuova Comunità essere fondata nel lontano Ovest, nel Centro, o in una delle grandi città dell'Est? Lurana suggerì una città non molto lontana da Garrison, New York dove, secondo i suoi amici, si trovava una piccola chiesa abbandonata.
 
    Come San Francesco aveva iniziato la sua vocazione ascoltando le parole "Ora va, Francesco, e ripara la mia chiesa perché sta crollando," allo stesso modo ben si addiceva iniziare la nuova Comunità presso la chiesa di San Giovanni della Solitudine, una chiesetta abbandonata nell'area così detta di Graymoor. E così avvenne. Il 15 dicembre 1898 Lurana White fissò la sua residenza nei pressi della chiesa, in una povera e diroccata fattoria chiamata "La casa del Diamond."

    Questa data viene ora celebrata dalle Suore e dai Frati dell'Atonement come il giorno della Fondazione. L'anno seguente, dopo aver completato circa dieci mesi di preparazione alla la vita religiosa presso l'Ordine Episcopale della Santa Croce, Padre Wattson arrivò a Graymoor dove fissò la sua dimora in una vecchia baracca che lui stesso chiamò "Palazzo di Madonna Povertà."


 


adre Wattson prese i voti con il nome di Paolo. Lo stesso fece la White, ma conservò il suo nome di battesimo, Lurana. Adesso spettava a loro il compito di esporre e rendere chiaro il fine della Comunità. La loro vocazione era certamente rivolta all'unità della Chiesa secondo le parole di Gesù "che tutti siano uno..." Ma tale convinzione avrebbe dovuto concretizzarsi secondo il loro modo di intendere la chiesa e tenendo conto della loro fiducia nella Chiesa di Roma Per Padre Paolo e Madre Lurana l'unica Chiesa di Cristo trovava la sua continuazione nella Chiesa cattolica, nella Comunione Anglicana e nella Chiesa Ortodossa. Ognuna di esse era vera Chiesa e mentre ogni confessione rappresentava la manifestazione dell'unica Chiesa di Cristo, sia la Comunione Anglicana che la Chiesa Ortodossa soffrivano a causa della loro rottura con la Sede di Roma. Per P. Wattson e Sr. Lurana la sede di Roma rappresentava, per volontà divina, il centro dell'unità della Chiesa.

    Ma la loro preghiera e i loro pensieri dominanti erano rivolti all'amata Comunione Anglicana. Il dono di Cristo per l'unità si sarebbe reso molto più visibile se la Chiesa Anglicana si fosse riunita come un unico corpo alla Chiesa di Roma. Al centro delle loro preghiere ed energie c'era la riunificazione corporativa della Comunione Anglicana con Roma. Altri Episcopali, sia negli Stati Uniti che altrove condividevano questo progetto. Ma poteva una comunità francescana, fondata nella Chiesa Episcopale, divenire portavoce della convinzione che non ci può essere nessuna autentica unità nella Chiesa se non quella centrata sulla Cattedra di Pietro?


 


i primi di ottobre del 1900, Madre Lurana espresse con fermezza a Padre Paolo i rischi di una simile impresa: "Si rende conto a quali persecuzioni, ostracismi, pericoli di annientamento Lei esporrà la Comunità dell'Atonement nell'intraprendere una simile propaganda?" Ma proprio secondo quella che lei definiva " l'unità della chiamata di Dio," la risposta fu quella che lei si aspettava: "Sì, me ne rendo conto. Nonostante ciò se la nostra testimonianza viene da Dio, presto o tardi avrà il sopravvento anche se il mondo intero fosse contro di noi".

    Così, in una predica fatta a Graymoor il 28 ottobre 1900, Padre Paolo sostenne che la fede, trasmessa ai santi una volta per sempre, non era altro che la fede della Santa Chiesa cattolica romana. Grande fu la sorpresa della piccola congregazione il giorno in cui egli affermò che la Cattedra di Pietro era, per istituzione divina, il centro di tutta la Cristianità. Altre "credenze romane" su cui i fondatori si trovarono d'accordo furono la dottrina dell'infallibilità del Papa, la giurisdizione universale de jure divino del successore di Pietro e l'Immacolata Concezione di Maria. D'altro canto sia Padre Paolo che madre Lurana erano convinti che l'insegnamento di Papa Leone XIII del 1896 contenuto nell'Apostolicae Curae circa la validità degli Ordini Anglicani non era irrevocabile e sarebbe infatti stato mutato alla luce di nuovi dati storici e teologici.

    Fu la loro appassionata promozione della fede romana unitamente all'esaltazione del papato come Centro dell'Unità della Chiesa, che portò molti dei suoi amici Episcopaliani, sia laici che preti, a guardare con sospetto a questa nuova Comunità religiosa. Gradualmente un sempre crescente numero di pulpiti furono chiusi a Padre Paolo. Le donazioni, tanto necessarie alla Comunità che cercava di nascere, furono ridotte quasi a zero. Sentimenti sempre più violenti contro i nuovi Fondatori furono espressi molto chiaramente nelle righe di chiusura di un editoriale della Living Church del 5 ottobre 1901, una pubblicazione tenuta in gran conto da molti Episcopaliani. "L'intera comunione Anglicana ripudia assolutamente la dottrina della supremazia papale, predicata dal sincero ma sconcertante sacerdote di Graymoor."


 


llo scopo di ottenere un uditorio che potesse ascoltare il messaggio dell'Unità dei Cristiani, Padre Paolo, in collaborazione con madre Lurana, diede il via ad un giornale mensile dal nome The Lamp (La Lampada). Dietro l'insistenza di madre Lurana all'inizio di ogni pagina figurava l'iscrizione "Ut Omnes Unum Sint" (che tutti siano uno). Nella prima emissione del febbraio 1903, Padre Paolo fissò l'obiettivo del nuovo giornale con le seguenti parole:

La Candelora.... segna la prima apparizione della rivista The Lamp.(La Lampada) Noi l'abbiamo accesa come testimonianza della vecchia fede come concepita dalla Chiesa Inglese prima che un Re nel peccato la separasse dal Centro dell'unità. Noi crediamo che il nostro Signore benedetto desideri che non solo preghiamo, ma anche che operiamo a favore dell'unità: ed invece di sottolineare le diversità fra noi e Roma, dovremmo minimizzarle e quindi preparare la via per la pace che come Cristiani, noi tutti fortemente desideriamo.

    Ora che quei pulpiti erano chiusi per lui, Padre Paolo ebbe nel The Lamp un nuovo mezzo di comunicazione, e il messaggio restò sostanzialmente uguale nel tempo. Agli inizi del 20º secolo esso fu condiviso da altri sostenitori della Chiesa Romana nell'ambito della Comunità Anglicana. Le pagine del periodico in quei primi anni sostennero costantemente la riunificazione corporativa della Comunione Anglicana con Roma, sottolineando l'insegnamento del Papa come successore di Pietro, conservando la validità degli Ordini Anglicani e instancabilmente indicando la Cattedra di Pietro come Centro visibile dell'unità della Chiesa.

    Secondo molti lettori del The Lamp i Co-fondatori della Society of Atonement erano definitivamente orientati verso Roma. Alla fine del ‘900, entrambi pubblicamente proclamarono che l'unità della Chiesa era impossibile senza la riunificazione con la Sede di Roma, ma fino al 1907 nessuno dei due si sentì personalmente portato a ricercarne l'adesione. Era loro opinione che la riunificazione collettiva con Roma era il fine, il desideratum, anche se il "corpus" era costituito soltanto da un residuo numero di membri "Anglo-Cattolici" o "Pro Romani" della Comunione Anglicana. Così si espresse Padre Paolo nell'edizione del The Lamp dell'aprile 1903: "Ma quando coloro che hanno rinnegato l'unità cattolica ritorneranno nel gregge di Pietro, essi torneranno a ad essere un solo corpo. Se ne sono separati come corpo, e torneranno ad essere un solo corpo."


 


uesta ferma convinzione trovò un nuovo ostacolo nell'ottobre del 1907, quando l'Assemblea Generale della Chiesa Episcopale votò il permesso ai Ministri non ordinati nella propria chiesa di predicare occasionalmente dai pulpiti delle Chiese Episcopali, dietro consenso del Rettore della Congregazione o in sua assenza del Vescovo (Movimento del Pulpito Aperto). Al riguardo, fu sempre viva la convinzione per Padre Paolo e Madre Lurana, che la Comunione Anglicana era, in un unico corpo, un ramo distinto dell'unica vera Chiesa di Cristo. Ora sembrava che la particolarità, così come l'uguaglianza ecclesiale della Comunione Anglicana con la Chiesa Romana e Ortodossa, venisse abbandonata nella e a motivo della decisione presa nell'Assemblea Generale di permettere ai ministri delle altre chiese cristiane di predicare dai pulpiti della Chiesa Episcopale.

    Sarebbe stato opportuno orientarsi verso le autorità cattoliche e vedere se loro stessi e la loro piccola comunità avrebbe potuto essere accolta corporativamente nella Chiesa Cattolica Romana? Madre Lurana prese l'iniziativa ottenendo un incontro con l'Arcivescovo John Farley di New York il 21 Novembre 1907. Il suo commento al riguardo fu: "Lo ho trovato un conservatore tra conservatori." Il futuro Cardinale ha offerto poco incoraggiamento circa il ricevimento corporativo della Comunità dell'Atonement nella Chiesa Cattolica. Non c'erano precedenti in questo tipo di accoglienza... c'erano invece ampi precedenti di individui provenienti da questa o quella Chiesa protestante che avevano abbracciato pienamente la fede cattolica. E Madre Lurana fu congedata con l'impressione che sarebbe stata ben accolta nella chiesa cattolica come religiosa in una delle tante comunità di suore gia esistenti.. Lo stesso logicamente avvenne per la richiesta di Padre Paolo. Avrebbe potuto chiedere di essere ammesso tra i Gesuiti o i Redentoristi, i Passionisti o i Francescani, in comunità stabili che avevano già dato ampia prova di santità e di testimonianza al Vangelo. Secondo l'intendimento dell'Arcivescovo, l'ingresso individuale nella Chiesa Cattolica da parte di Padre Paolo e di Madre Lurana e dei loro pochi seguaci era un passo assolutamente necessario. Egli non era favorevole ad accogliere la Congregazione come tale né al suo esistere nella chiesa cattolica come una distinta Comunità religiosa.

    Da parte sua Padre Paolo, scoraggiato dalla nuova regola di "pulpito aperto", continuava a lavorare nell'ambito della Chiesa Episcopale per l'unità tra i cristiani. Nel 1907 scrisse, insieme a un sostenitore della causa pro-romana, il Reverendo inglese Spenser Jones, un libro dal titolo The Prince of the Apostles (Il Principe degli Apostoli). Madre Lurana scrisse il primo capitolo e curò gli altri. Ancora una volta la Sede di Pietro risultò essere il centro visibile dell'unità dei cristiani.

    Padre Vincent McNabb, un noto Domenicano inglese, sottolineò questa frase nella sua recensione del libro, " ... La cosa più importante non è vedere cosa si dice, ma chi lo dice .... e se ci è consentite la frase, noi troviamo il titolo la pagina più importante del libro."


 


ra il 1907, anno della regola del "pulpito aperto" e l'entrata della Congregazione nella chiesa cattolica , avvenuta nel 1909, Padre Paolo iniziò quella che sarebbe divenuto uno dei suoi più durevoli apostolati: l'ottavario per l'unità della Chiesa. Il suo amico inglese, Spenser Jones suggerì di dedicare annualmente un giorno alla preghiera e alla predicazione delle funzioni del papato. Suggerì il 29 giugno, festa di San Pietro, come giorno più appropriato per questa devozione. In risposta al Reverendo Jones, il 30 novembre 1907 Padre Paolo scrisse: "Il suggerimento dell' "omelia di Pietro" è bello; cosa ne pensa d'inaugurare la settimana di preghiera per l'unità della Chiesa con il 18 gennaio, festa della Cattedra di Pietro a Roma, per finire con la Festa di San Paolo?" Senza neanche attendere una risposta dal Reverendo Jones, Padre Paolo iniziò a scrivere lettere al clero e agli amici di Graymoor, sia cattolici che Episcopali, chiedendo loro di partecipare all'ottavario di preghiera per l'unità dei cristiani. Oltre 2000 persone aderirono. Alla fine di un articolo sul The Lamp nel 1908, Padre Paolo espresse la speranza che "Questa osservanza, iniziata sotto i migliori auspici, possa essere seguita, anno dopo anno, con un sempre crescente numero di consensi, fino all'adempimento della preghiera di Gesù: Ut omnes unum sint." Non potevano certo immaginare, Padre Paolo e Madre Lurana, che la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani sarebbe stata un giorno celebrata universalmente dalle maggiori Chiese Cristiane.


 


elle pagine del The Lamp, in innumerevoli lettere e nelle conversazioni private, Padre Paolo tenacemente sostenne la duplice testimonianza del Primato della Sede di Pietro e la validità degli Ordini Anglicani. Ai primi del ‘900 molte erano le voci circa l'inconsistenza di una tale asserzione. Per esempio, lo stesso Padre Paolo cita due di queste testimonianze nell'edizione del giugno 1903 del The Lamp. Un illustre Padre Gesuita nel Sacred Heart Messenger (Messaggero del Sacro Cuore) esclama: "Come si può pretendere di obbedire al Papa e restare Anglicani va oltre ogni nostra comprensione". Un eminente pastore episcopaliano scriveva: "La sua posizione è assolutamente insostenibile. Non è né Anglicana né Romana e certamente, in concreto, non può essere considerata cattolica."

    Ma fu solo nel 1909 che Padre Paolo e Madre Lurana capirono che la loro posizione era "assolutamente insostenibile." Nel maggio di quell'anno il Vescovo Frederick Kinsman del Delaware, da poco divenuto Ispettore Episcopale della Società dell'Atonement, si incontrò con Padre Paolo e poté constatare direttamente la fedeltà della Comunità sia alla Chiesa cattolica Romana che a quella Anglicana. Due mesi dopo in una lettera inviata a Padre Paolo datata 5 luglio 1909 il Vescovo Kinsman provocò quello che poi sarebbe diventata la spinta finale che avrebbe portato Padre Paolo e Madre Lurana ad aderire alla Chiesa Cattolica. In quella importante lettera dopo aver descritto molto accuratamente i principi sostenuti dai Co-fondatori, il Vescovo Kinsman scrisse:

Il mio consiglio è che nell'interesse di una sincera onestà e devozione al dovere, si faccia una scelta tra le due chiese. Non si può servire bene la Chiesa del Papa e la Chiesa Episcopale Protestante contemporaneamente. O abbandonare la fede in un papato stabilito per volontà divina e nei dogmi della Chiesa di Roma come unica completa espressione della fede cristiana, come dovrebbe fare un anglicano coerente, o abbandonare gli Ordini Anglicani e fare e un'incondizionata sottomissione alla Chiesa Latina ed essere un buon cattolico romano. Non esito a dirle che se io fossi nella sua posizione sceglierei l'ultima alternativa...


 


l 30 ottobre 1909 la Society of Atonement agì secondo il consiglio dato dal Vescovo Episcopale del Delaware. Quel giorno, Padre Paolo e Madre Lurana, insieme ad un altro frate e a due suore dell'Atonement, due novizi e dieci laici fecero incondizionata sottomissione alla Chiesa Latina. La loro professione di fede fu accolta da Monsignor Joseph Conroy, Vicario Generale della Diocesi di Ogdensburg, come personale rappresentante dell'Arcivescovo John Farley.

    Grazie all'influenza del Cardinale Merry del Val, Segretario di Stato di Pio X nonché fedele lettore del The Lamp, la Santa Sede si mostrò benevola nell'accogliere la piccola Comunità che venne accettata come Comunità Religiosa distinta, con un proprio nome ed incoraggiata ad avere come scopo la preghiera e l'impegno per l'unità dei cristiani e l'opera missionaria.. Per la prima volta dai tempi della Riforma, si verificava l'ammissione giuridica di una Corporazione, quella dei Frati e Suore dell'Atonement, nella Chiesa Romana.


 
 


olti dei ministeri già iniziati quando ancora la Comunità era nella Chiesa Episcopale continuarono a progredire, sebbene adattati alla vita della Chiesa Romana. The Lamp continuò a tener vivo il messaggio dell'unità dei Cristiani, conquistando sempre più sostenitori tra i suoi lettori. L'Associazione "That Nothing-Be-Lost" (che niente vada perduto), nata per sostenere finanziariamente i missionari in difficoltà, ebbe un nuovo impulso e sensibilizzò molti uomini e donne impegnati nel lavoro missionario sia interno che estero, verso l'apostolato. Il St. Christopher's Inn (L'Ostello di San Cristoforo), frutto dell'impegno della Comunità, continuò ad accogliere ogni anno migliaia e migliaia di senza tetto, offrendo loro ospitalità nello spirito di San Francesco. Tra i Cattolici Romani l'Ottavario per l'Unità dei Cristiani, più tardi conosciuto sotto il nome di Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, fu largamente promosso dal 18 al 25 gennaio di ogni anno.

    Conquistati dagli obiettivi dei Fondatori per l'unita dei Cristiani e lo spirito missionario, molti uomini e donne vennero ad aggiungersi alle file dei Frati e delle Suore dell'Atonement. Presto si estesero in tutti gli Stati Uniti e fuori, fino al Canada, Italia, Inghilterra, Irlanda, Giappone e Brasile. Sin dal 1935, quando Madre Lurana morì, la Comunità dell'Atonement era conosciuta a livello internazionale in tutta la Chiesa Cattolica Romana. Cinque anni dopo, nel 1940, terminò anche il pellegrinaggio terreno di Padre Paolo. Ma il sogno di Padre Paolo e di Madre Lurana e la preghiera per l'Unità dei Cristiani continuarono, estendendosi e perfezionandosi grazie al contributo della altre Chiese cristiane, che guidate dallo Spirito, dettero nuovo impulso per il raggiungimento di una piena e visibile unità tra tutti i fedeli delle Chiese di Cristo.

    Attualmente i Frati e le Suore dell'Atonement sono impegnate in diversi ministeri a favore dell'Unità dei Cristiani e nella missione in varie parti del mondo. Ogni anno continuano a promuovere la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani e incoraggiano a pregare ogni giorno dell'anno per il dono di Dio dell'unità. Per aumentare la sensibilità ecumenica ed il rinnovamento dei Cristiani, i Frati gestiscono Centri Ecumenici e biblioteche a Roma (Italia) e a Londra (Inghilterra). L'Istituto Ecumenico Interreligioso di Graymoor (GEII), con sede a New York di cui fanno Parte Frati, Suore e Laici, collabora con i vari dipartimenti del National Council of Christian Churches (Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane) e promuove dialoghi ed incontri con membri di altre confessioni.

    Pubblica inoltre il periodico mensile Ecumenical Trends (Avvenimenti Ecumenici) e cura la stampa e la diffusione del materiale necessario per l'annuale Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani. Allo stesso modo il ben noto Centro per l'Unità dei Cristiani (Christian Unity Center) accoglie visitatori di tutte le fedi per ritiri, giornate di raduno ed incontri a livello ecumenico. In collegamento con l'Unity Center, il Gruppo di Sostegno "DO NOT FEAR TO HOPE" (non temere di sperare) dei Frati dell'Atonement finanzia un programma con due ritiri annuali per persone affette da AIDS nonché incontri settimanali per la loro guida pastorale e spirituale.

    I Frati dell'Atonement sono operatori ecumenici in varie diocesi degli Stati Uniti, del Canada e dell'Inghilterra con lo scopo di rendere la piena e visibile unità un interesse vitale tra tutti i Cristiani. E mentre lavorano nella pastorale parrocchiale di questi paesi, come anche in Giappone, essi rendono viva la preghiera di Gesù, già accolta con entusiasmo da Padre Paolo e da Madre Lurana: "Che tutti siano uno, ... affinché il mondo creda."

    Fedeli al progetto missionario dei loro Fondatori, specialmente di Madre Lurana, che volle che le sue Sorelle "avessero molte fondazioni, modeste e povere, ma ricche di amore," le Suore Francescane dell'Atonement continuano a promuovere il progetto dell'Unità dei Cristiani per il successo della missione ovunque essa operi.

    Esse sono attivamente impegnate nei ministeri pastorali, sociali e di sviluppo comunitario nell'Est ed Ovest degli Stati Uniti , ove lavorano nelle diocesi e nelle parrocchie. Nella città di New York e Boston dispongono di un Centro di Assistenza giornaliero: a Graymoor e Washington DC hanno una casa di Ritiro; a Vancouver, Canada operano per alleviare le sofferenze dei poveri, degli affamati, dei senza-tetto, dei tossicomani. Alcune Suore sono anche incaricate a svolgere il ministero parrocchiale nella British Columbia, ad Edmonton, Alberta, operano nel Lurana Shelter, un centro di accoglienza per donne e bambini vittime della violenza familiare: sempre ad Edmonton lavorano nel progetto "Head Start" per i bambini della città che vivono in condizioni disagiate.

    A Yokohama, in Giappone, sono presenti nelle scuole materne, nel ministero pastorale ed in altre attività missionarie. In Italia, le Suore dell'Atonement hanno una Casa di Ritiro ed Ospitalità per i molti pellegrini in visita a Roma e ad Assisi, come pure in Irlanda, ove sono coinvolte in molte attività della pastorale locale. Nel loro molteplice lavoro le Suore dell'Atonement continuano ad essere sempre guidate dall'insegnamento della loro Fondatrice: "La nostra speciale vocazione missionaria nasce direttamente dalla nostra vocazione all'Unità."

    Il Centenario della Fondazione della Comunità dell'Atonement è in modo speciale una celebrazione di ringraziamento. Ringraziamento a Dio per la sua fondazione, per averci donato Padre Paolo e Madre Lurana ed aver dato loro la grazia di dar vita a una Comunità che ha per obiettivo l'unità dei Cristiani e il lavoro missionario. C'è altresì un profondo senso di gratitudine perché tanti cristiani oggi, nelle proprie Chiese, come già Padre Paolo e Madre Lurana , hanno percepito la chiamata all'Unità dei cristiani come un ordine imperativo del Vangelo. Non senza ragione il nostro secolo è stato chiamato "il secolo dell'ecumenismo." Tale definizione sarebbe stata impensabile per Padre Paolo e Madre Lurana. Ciò che è entrato nel loro cuore ed ha caratterizzato la loro vita ed il loro lavoro è stato il bisogno di pregare per l'unità dei Cristiani. Nella loro vita e nella loro testimonianza personale hanno incarnato ciò che il Concilio Vaticano Il più tardi avrebbe chiamato "ecumenismo spirituale." Nelle parole del Decreto per l'Ecumenismo del Concilio sull'ecumenismo (UR 8),

Questa conversione del cuore e questa santità di vita, insieme con le preghiere private e pubbliche per l'Unità dei Cristiani si devono ritenere come l'anima di tutto il movimento ecumenico e si possono giustamente chiamare ecumenismo spirituale.

    Pur non portando a pieno compimento il loro compito, Padre Paolo e Madre Lurana furono tra coloro che hanno reso visibile l'anima del movimento ecumenico, lasciando ai loro figli e figlie spirituali e a molti altri una profonda e preziosa eredità. E ovunque si svolga il loro ministero i Frati e le Suore dell'Atonement continuano a modellare la loro vita e la loro testimonianza sulla a preghiera di Gesù "Che tutti siano uno ... affinché il mondo creda." Sanno che la vera gioia si trova nella Sua Riconciliazione e nello spirito di San Francesco di Assisi, cosi come negli ideali dei loro Fondatori. Con loro, essi possono ripetere le parole di San Paolo:

"CI GLORIAMO IN DIO
PER MEZZO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO,
DAL QUALE ORA ABBIAMO OTTENUTO
LA RICONCILIAZIONE"

[Preso da Franciscan Friars and Sisters of the Atonement Centennial]


 

 
 
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